Data
Dove
Teatro Orazio Bobbio
Via del Ghirlandaio 12
34138 Trieste TS
Biglietto
progetto, regia e coreografia Stefano Mazzotta con Chiara Guglielmi, Stefano Mazzotta
collaborazione all’allestimento e drammaturgia Fabio Chiriatti
disegno luci Alberta Finocchiaro
produzione Zerogrammi&Storiedivento
coproduzione Pim Off (It), LUFTcasacreativa (It)
un ringraziamento a Chiara Michelini, Villa Cultura (It)
con il sostegno di Regione Piemonte, MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Tutto solito. Nient’altro mai. Mai tentato. Mai fallito. Fa niente. Tentare di nuovo. Fallire di nuovo. Fallire meglio. (S. Beckett)
JENTU è la nuova creazione della compagnia Zerogrammi ispirata al Don Quijote di Miguel Cervantes.
Nella lettura attenta dell’opera l’interesse per le gesta del protagonista e dei suoi compagni di viaggio (da Sancho Panza a Dulcinea) si è spostato sul senso che tali imprese possono ancora avere per noi oggi. Azioni senza lieto fine, inutili, consumate nella penombra di una stanza. Azioni capaci di prefigurare una nuova etica e un nuovo modello di eroe senza poteri speciali, senza gloria né squilli di tromba ad annunciarne la fragile umanità.
I colori più accesi si diluiscono acquarellando la scena attraverso coreografie, soli e duetti, azioni e silenzi pervasi di un umore delicato.
Si disegna con tratto leggero e sfuggente la figura di un eroe emblema di un’etica del fallimento che rilancia la sfida a provare di nuovo,daccapo, con coraggio. Che ci parla della capacità di cadere, di esistere persistendo nell’inseguire un ideale, il proprio, dell’incapacità di volersi arrendere a ciò che è dato e deve essere accettato così com’è perché il senso di ogni azione non sia tanto il risultato quanto la tensione necessaria per tentare di raggiungerlo riscoprendo la meraviglia di farsi viaggio. Così i personaggi di JENTU. Esiliati da un tempo cui non corrispondono o da un luogo che gli è stato sottratto, sospesi, stranieri, abitano un paesaggio leopardiano che ha per soglia la resa, unico possibile luogo di appartenenza e senso. (C. Michelini)
Zerogrammi
